www.liverockfestivalofbeer.it
INGRESSO LIBERO
PROGRAMMA 2012
5-9 settembre 2012
MERCOLEDÌ 5 SETTEMBRE - ORE 21.30
STREET CLERKSITALIAMySpace:
www.myspace.com/streetclerks/musicUn repertorio che vive sullo scarto tra i testi (lineari, comunicativi, dotati di grazia poetica) e la musica, ovvero la grande stagione del rock anni ’50. L’effetto finale è un divertente e ironico shock culturale. È la prova che i generi di ascendenza vintage possono dotarsi di una seconda vita se c’è chi li rivisita con disinvolta allegria, con un’innovazione intelligente. E con l’arma vincente della semplicità. [LA REPUBBLICA]
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LUCA SAPIO & CAPIOZZO AND MECCOITALIASito Web:
www.lucasapio.comMySpace:
www.myspace.com/lucasapioLuca Sapio debutta con un genere poco italiano e in generale poco «bianco»: il soul. Il suo produttore americano è Thomas TNT Brenneck, veterano della scena black mondiale, colui che come unica eccezione bianca aveva scelto Amy Winehouse. Il singolo che dà il nome al disco è finito nella playlist del Letterman Show. Sapio ama il blues e il soul perché sono musica che denuncia un disagio e musica dell'anima. Chi si esprime così, si mette a nudo, arriva alla gente con semplicità, senza orpelli. [IL CORRIERE DELLA SERA]
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FANFARE EN PETARDFRANCIASito Web:
www.lafanfareenpetard.comMySpace:
www.myspace.com/fanfareenpetardCon uno stile anticonvenzionale, lontano dai percorsi delle marchin’ band, Fanfare en Petard è l’esplosione di sei musicisti che saltano con disinvoltura nell’autoironia dei loro costumi rossoneri. Di formazione roots, la banda gioca su espressioni coreografiche e mimiche per creare una connessione unica con il suo pubblico. Il solletico dell’elettronica, l’acidità degli ottoni, il groove amplificato: una felice discordia post- apocalittica su cui si staglia il flusso incisivo dell’MC Gaston. [JOURNAL DE SPECTACLES]
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GIOVEDÌ 6 SETTEMBRE - ORE 21.30
MANAGEMENT DEL DOLORE POSTOPERATORIOITALIASito Web:
www.managementdeldolorepostoperatorio.itMySpace:
www.myspace.com/managementdeldoloreIl giovane quartetto abruzzese spalanca il sipario sulle contraddizioni e sulle debolezze umane, con foga teatrale priva di manierismi, puntellando i testi declamatori e dissacranti con spigolature wave e precise ritmiche angolari, volte a sferrare il colpo verso il pubblico. Il frontman Luca Romagnoli è intento a disquisire tra una canzone e l’altra di religione e sessualità bassa con naturalezza da pochi, e una sana paraculaggine da non sottovalutare. [MUCCHIO]
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GUANO PADANOITALIASito Web:
www.guanopadano.comMySpace:
www.myspace.com/guanopadanoCon quel nome ti aspetteresti un discorso sulle scorie della politica lombarda; e invece è ottima musica. Stile John Zorn, colonne sonore (Morricone, ovvio), noir ed exotica da oppiomani. Suono sfizioso, Alessandro Stefana che surfa sul banjo, e nascosti nel doppiofondo di un bagaglio di raffinati strumentisti italiani, sull’album "2" anche la chitarra di lusso di Marc Ribot e i gargarismi chic di Mike Patton. Benissimo per una gara di burlesque diretta da Tarantino. [INTERNAZIONALE]
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IMAM BAILDIGRECIASito Web:
www.facebook.com/imambaildiMySpace:
www.myspace.com/imambaildiI puristi della tradizione ellenica saranno svenuti sentendo quello che combinano gli Imam Baildi all’amato rebetiko, il genere autoctono della Grecia. Queste canaglie hanno avuto il coraggio di aggiungere il battito elettronico ai classici anni ‘40 e '50, realizzando un progetto che suona come l'equivalente greco di ciò che Moby fece sul disco Play. E visto che il rebetiko è considerato il blues dei greci, il confronto non può essere una semplice coincidenza. [THE GUARDIAN]
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VENERDÌ 7 SETTEMBRE - ORE 21.30
IORI’S EYESITALIASito Web:
www.ioriseyes.com/soulMySpace:
www.myspace.com/ioriseyesUn colpo unico. Un fiore che col passare dei pezzi schiude i suoi petali. Infilano una sequela di canzoni vecchie&nuove che si fermano, in quel punto perfetto, tra un nodo in gola e le coronarie che prendono un ritmo tutto loro. La batteria che sotto tiene il dub, i synth che viaggiano a ritmo aerostatico. Applausi convinti, dammene ancora che di buio mica si muore. [ROCKIT]
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CROCODILESUSASito Web:
killkillkillcrocodiles.blogspot.itMySpace:
www.myspace.com/crocodilescrocodilescrocodilesL’art punk californiana, le chitarre distorte, i caratteri del krautrock e dello shoegaze cercano qui un pubblico di tendenza. Impeccabili sulla carta, i Crocodiles spaccano quando si tratta di suonare: un modo di fare musica che sfida i loro eroi allucinati con brani travolgenti e grandiosi. È la voglia di evasione, tanto dal genere quanto dalla dipendenza o dalla miseria: ed è così che anche i rettili più viscidi possono mettere le ali. [NME]
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GOOSEBELGIOSito Web:
www.goosemusic.comMySpace:
www.myspace.com/goosemusicNegli ultimi dieci anni questi giovani ragazzi provenienti da Kortrijk sono riusciti a conquistare credibilità e consensi in giro per il mondo. Dopo il successo internazionale dell'album d'esordio, il loro incessante lavoro è stato coronato con due riconoscimenti di prestigio: il premio Best Dance / Electro al MIA e il disco d'oro. Sui loro tappeti rock corrono veloci i sintetizzatori che imperversano nel loro ultimo album, dove i Goose rivelano un'energia incontenibile. [LES IN ROCK]
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SABATO 8 SETTEMBRE - ORE 21.30
HOQUETSBELGIOSito Web:
www.hoquets.netUn set di strumenti fatti in casa, costruiti con materiali riciclati. Un caos di indie pop in levare, un parco giochi rap, con la linearità post-punk e un amabile R&B, tutto temperato da un caldo risciacquo di ritmi africani. Gli Hoquets sono in tre: un americano, un francese e un belga, incantati dalla complessità culturale di Bruxelles e dal folklore che racconta battaglie di Waterloo, birre d'abazia e biscotti a forma di gallo. [THE QUIETUS]
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BABA ZULATURCHIASito Web:
www.babazula.comMySpace:
www.myspace.com/babazulaIl suono abbagliante e multiculturale di Istanbul è un'idea musicale che si ispira alla tradizione, ma rimane aperta al dinamismo della città. La classe dei Baba Zula diventa così un cult con la colonna sonora del film “Ai confini del paradiso”. Baba Zula è l'equilibrio tra un music club e le melodie antiche. Emerge un sound percussivo ed elettronico, con evidenti escursioni nella psichedelia. Nasce così un nuovo stile, il dub orientale. [DEUTSCHE WELLE]
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DJ CLICKFRANCIASito Web:
www.nofridge.comMySpace:
www.myspace.com/djclicknofridgeLa consolle si accende con le produzioni che miscelano musiche dal mondo, hip-hop, jazz, elettronica. La sua prospettiva globale fa di Dj Click uno dei principali esponenti del filone world fusion europeo. Artista fieramente indipendente, Click supervisiona tutte le fasi della produzione, con un'attenzione tutta particolare per la dimensione live, dove si presenta con musicisti e vocalist che colorano linee melodiche imprevedibili. [NAT GEO MUSIC]
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DOMENICA 9 SETTEMBRE - ORE 21.30
UNDERDOGITALIASito Web:
www.underdogmusic.itMySpace:
www.myspace.com/underdog78Niente succede per caso. A volte si esce di casa senza avere una meta precisa. Talvolta si va ad un concerto senza sapere chi sia il gruppo sul palco. Con gli Underdog è successo così. Ed è stato un amore a prima vista. Uno di quegli amori folgoranti che ti fanno mollare tutto per un po’, per seguire la passione. E dopo si torna cambiati, niente è più come prima. [ROLLING STONE]
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BABA SISSOKOMALISito Web:
www.babasissoko.comMySpace:
www.myspace.com/babasissokoOriginario di una grande dinastia di griots del Mali, Baba Sissoko ha introdotto nella musica moderna il suono del tamani, “tamburo parlante”, dal quale estrae con una naturalezza sbalorditiva tutte le note con un solo gesto. La sua capacità di suonare una vasta gamma di strumenti e la sua estrema sensibilità nei confronti di diverse espressioni musicali, lo hanno portato a collaborare con delle vere stars internazionali. [MUSICALNEWS]
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DA CRUZBRASILESito Web:
www.dacruzmusic.comMySpace:
www.myspace.com/dacruzmusicLe nuove tendenze europee scommettono sull'incontro tra suoni indigeni e sequenze computerizzate. Tra le forme musicologiche di carattere etnico-digitale, si afferma la vocalist brasiliana Da Cruz, con la sua fusione trionfale di elettropop venato di samba, blues, techno e funk. Da Cruz gioca bene i punti di forza della sua musica e dei suoi musicisti, centrando quindi gli obiettivi ambiziosi che in pochi si possono permettere. [CULTURE BULLY]
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